Milano, 16 marzo 2020

Egr.Sig. Giuseppe Sala, Sindaco di Milano
Oggetto: migranti lavoratori ed emergenza coronavirus

Siamo la Rete delle Scuole Senza Permesso, che rappresenta associazioni, centri sociali e gruppi spontanei, impegnati a facilitare l’inclusione dei migranti nella nostra realtà cittadina, a partire dall’apprendimento della lingua italiana, indispensabile per una piena cittadinanza.

Con una presenza capillare sul territorio metropolitano, nel tempo abbiamo contribuito alla formazione di decine di migliaia di nuovi cittadini oggi impegnati per il progresso sociale, culturale ed economico di Milano.

Anche in questi momenti di calamità e smarrimento assicuriamo il nostro impegno per tenere vivo il senso di appartenenza e di comunità. Le tecnologie informatiche ci consentono di proseguire i corsi di italiano e le attività di supporto legale ed informativo, di mantenere i contatti con gli studenti e col loro mondo, probabilmente sconvolto ancor più del nostro dalla epidemia in atto.

Signor Sindaco,

apprezziamo la sua scelta di avere con la cittadinanza un franco dialogo quotidiano. Lo seguiamo e lo troviamo molto utile.

Vogliamo pertanto raccomandarle di guardare anche ai migranti milanesi. Molti di loro assicurano, nonostante i rischi per la salute, la precarietà dei contratti e i bassi salari, servizi indispensabili: sono badanti per la cura dei nostri anziani, cuochi della grande ristorazione per la fornitura ad ospedali ed aziende, biker per la consegna a domicilio di vivande e farmaci…

Insieme al personale sanitario e ai moltissimi che si prodigano per assicurare il superamento di questa crisi terribile, costituiscono la risposta immediata alle prime necessità di ognuno di noi.

Sottolineare questo, almeno una volta nei suoi appuntamenti con la città, significherebbe dire che la resistenza al coronavirus non è una questione di nazionalità o di patrie, ma di appartenenza alla comunità che, nel caso di Milano, è quanto mai plurale.

Siamo certi che possa comprendere la nostra esigenza e condividerla.

Per la Rete SSP, il Comitato di Coordinamento