Negli ultimi cinque anni 14 persone sono morte suicide nei Cpr italiani.

I suicidi recenti, le rivolte e il trattamento dei migranti detenuti in questi Centri – soprannominati “buchi neri” dei diritti umani dalla Coalizione italiana libertà e diritti civili (Cild), denunciano con forza anche le (NON) pratiche di assistenza sanitaria.

La somministrazione di farmaci e psicofarmaci, spesso senza consenso dei detenuti, solleva preoccupazioni sulla loro salute mentale e fisica, evidenziando un sistema che predilige la sedazione alla cura.

L’Associazione NAGA ha attivato uno sportello SOS CPR* MILANO, CHIAMA IL NUMERO 3519793846! – Al link che segue è possibile trovare volantini informativi nelle diverse lingue da divulgare.

Vedi: https://naga.it/2022/01/31/sos-cpr-milano-chiama-il-naga/