All’interno delle scuole della Rete SSP sono emerse energie, legami ed esperienze che permetteranno di sostenere i profughi ucraini per l’aspetto riguardante l’insegnamento dell’italiano.

Anche grazie al contributo elargito dal Rotary Club Milano – Naviglio San Carlo, numerose scuole hanno iniziato corsi specifici tenuti da madrelingua e mediatori.

Altre scuole hanno consolidato gruppi già esistenti e già operanti prima del drammatico 24 febbraio, perché la comunità ucraina a Milano già contava 20mila presenze sul territorio.

Tutto questo senza abbandonare chi già veniva accolto e sostenuto.

La Rete SSP offre solidarietà, accoglienza e aiuto all’inclusione a tutti coloro che fuggono dalle guerre, dalle torture, dalla fame, senza distinzione di nazionalità, etnia, religione e colore della pelle.