Campagna a sostegno di tutte le istanze che nei vari ambiti, dal diritto alla salute, all’istruzione, alla sicurezza abitativa e sociale, al lavoro, convergono nella richiesta di sanatoria subito per consentire ai migranti presenti sul nostro territorio di partecipare alla vita sociale e lavorativa, ai diritti e doveri di chi soggiorna regolarmente nel nostro paese.

E’ particolarmente necessario e prezioso lo sforzo che le scuole per migranti, e non solo quelle della Rete Scuole Senza Permesso, stanno sostenendo per non disperdere il patrimonio di relazioni e progettualità che la chiusura di tutte le scuole sul territorio ha inevitabilmente provocato. Non è tanto e solo la perdita delle lezioni d’italiano che pesa su queste persone, ma la lacerazione di quella sottile rete di relazioni che, in queste scuole, si cerca di costruire intorno a loro e alle loro solitudini.
Non abbiamo perso il contatto: chat di classe, esercizi via mail, padlet, materiali da internet o “home made”, incontri “one to one” con i migranti più fragili.

Non potremmo fare racconto più veritiero e toccante di quello riportato sul sito  di  “Open Migration”      https://openmigration.org/analisi/cassandre-del-ventunesimo-secolo/

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RETE SCUOLE SENZA PERMESSO

La Rete Scuole Senza Permesso rappresenta associazioni, centri sociali e gruppi spontanei, impegnati a facilitare l’inclusione dei migranti nella nostra società, a partire dall’apprendimento della lingua italiana. La Rete rappresenta anche un osservatorio di tutele e diritti negati, in particolare in questo momento di emergenza sanitaria ed economica.