Giovedì 17  settembre,  nel cortile del Leoncavallo, rispettando tutte le norme di sicurezza imposte da questo tribolato periodo, i volontari e gli studenti che hanno partecipato a Scuola Remota si sono trovati per celebrare degnamente insieme la conclusione di tale Progetto.

Scuola Remota è stata una iniziativa  condotta  collettivamente a distanza nel periodo più duro della presenza del corona virus: la primavera di quest’anno.

L’idea di concluderla con un evento  in presenza in cui i volontari potessero  incontrare i loro studenti  – e viceversa-  oltre che conoscersi fra loro,   ci ha accompagnato per tutta la durata del progetto come un sogno irrealizzabile, mentre il lockdown imponeva di restare chiusi in casa;   e si  è fatta tanto più forte quanto ci si avvicinava al traguardo del 30 giugno.

Trascorsa l’estate, prima che riprendessero le scuole, in un clima generale ancora teso ma con restrizioni meno drastiche, e la preziosa disponibilità di un ampio spazio aperto come il cortile del Leoncavallo, ha permesso di dare forma concreta a questo sogno.

La presenza di quasi tutti i ragazzi, accompagnati da diversi educatori;  della stragrande  maggioranza dei volontari, di Barbara Lucchesi  responsabile dell’ufficio competente del Comune di Milano hanno dimostrato con evidenza che l’idea dell’incontro era un desiderio, potremmo dire quasi un’esigenza, condivisa da tutti i protagonisti del Progetto. Che ha trovato l’occasione opportuna  per concretizzarsi in una serata emozionante per tutti i presenti.

E’  stata un’occasione importante per vedersi, conoscersi, trascorrere piacevolmente due ore insieme. E –  aspetto assai importante –  formalizzare con la consegna agli studenti  degli attestati  col logo del Comune e della RETE SSP   il loro percorso didattico e  formativo.

Quando ci si mette l’intenzione e la passione, le cose vanno e vanno bene! questa ne è una prova tangibile ci ha scritto uno  degli educatori delle comunità coinvolte. E questa ci sembra una sintesi efficace del progetto e della sua conclusione.

Grazie quindi a tutti quelli che hanno partecipato all’incontro di giovedì, e anche a quelli che avrebbero voluto esserci ma non hanno potuto per motivi vari.

Grazie al Comune che ha creduto alla affidabilità di un nostro intervento in campo educativo e formativo in un periodo di emergenza così difficile.

Grazie a tutti i volontari che hanno partecipato con generosità, professionalità, e un coinvolgimento emotivo di grande intensità.

Grazie ai ragazzi che hanno accettato questa mano tesa loro e ne hanno fatto buon uso, impegnandosi nello studio della lingua italiana spesso al di sopra di ogni aspettativa

Grazie agli educatori che li hanno affiancati e seguiti con pazienza.

E grazie alla RETE SSP che non solo  ha messo in campo il suo importante  potenziale formativo, ma ha anche appoggiato con convinzione questo Progetto.