Niente può esprimere meglio la rabbia e l’indignazione per quanto accaduto, e necessariamente quale posizione prendere,  della poesia  Nessun uomo è un’isola (meditazione XVII) di John Donne (1572-1631) che qui riportiamo:

Nessun uomo è un’Isola,
intero in se stesso.
Ogni uomo è un pezzo del Continente,
una parte della Terra.
Se una Zolla viene portata via dall’onda del Mare,
la Terra ne è diminuita,
come se un Promontorio fosse stato al suo posto,
o una Magione amica o la tua stessa Casa.
Ogni morte d’uomo mi diminuisce,
perché io partecipo all’Umanità.
E così non mandare mai a chiedere per chi suona la Campana:
Essa suona per te.

                                                                                                              John Donne