La Giornata internazionale contro la discriminazione razziale è stata proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1966, in seguito ai fenomeni di rinascita di alcune forme di razzismo (neo nazismo, apartheid e neo fascismo) in quegli anni.

La data è stata scelta in ricordo del massacro di Sharpeville del 1960, la giornata più sanguinosa dell’apartheid in Sudafrica: 300 poliziotti bianchi uccisero 69 manifestanti che protestavano contro l’Urban Areas Act; questa legge prevedeva che i cittadini sudafricani neri dovessero avere un lasciapassare per entrare un’area riservata ai bianchi.

E’ uno dei tanti drammatici episodi appartenenti ad un passato che non è “passato”; in forme diverse e in altri luoghi molto più vicini a noi, piccoli e grandi crimini di discriminazione e violenza ricordano che c’è da combattere il virus del nazionalismo, del razzismo della xenofobia

21 marzo … è tutti i giorni, per dichiarare il nostro impegno per un mondo senza discriminazioni e senza confini.